Assistenza Tecnica

Amplificatori
  • I miscelatori sono dispositivi passivi con almeno due ingressi e consentono di miscelare (unire) tra loro i segnali provenienti da più antenne, ma al contempo, aggiungono una piccola perdita di passaggio generalmente di 4dB a seconda della frequenza che si analizza.
  • I centralini da interno in generale, possono essere intesi come dei miscelatori amplificati che vengono utilizzati nell’installazione di impianti centralizzati per sopperire alle perdite di insersione di tutti i componenti che costituiranno l’impianto di ricezione tv. Hanno uno o più ingressi amplificati e regolabili (da 0 a 20dB) che consentono di amplificare i segnali ricevuti da più antenne che poi vengono miscelati su un’unica uscita. Generalmente il loro guadagno è di 30/32 dB, ma ci sono versioni che arrivano addirittura a 45dB di guadano. Inoltre, posseggono un alto livello di uscita dovuti a Transistor di potenza.
  • Gli amplificatori, possono essere intesi come dei centralini ma in versione da palo ed il loro guadagno in amplificazione (regolabile o fisso) può variare da 10 a 40dB. Gli amplificatori, posso essere utilizzati per amplificare: un solo canale (Amplificatori di Canale) una sola antenna (Pre-amplificatori) più antenne (centralino o amplificatore da palo) Gli amplificatori di linea, sono amplificatori a larga banda, la loro caratteristica è quella di essere composti da un solo ingresso e generalmente da una o due uscite. Servono per amplificare le bande VHF ed UHF lungo una singola linea di distribuzione.

 Nella scelta del prodotto i fattori da considerare sono fondamentalmente:

  • La potenza del segnale ricevuto dall’antenna/antenne;
  • Le perdite dell’impianto;
  • Il massimo livello di uscita del prodotto.

Quando in una linea di distribuzione sono presenti dei problemi di ricezione dei segnali e non si rileva nessun beneficio installando un amplificatore di linea, le cause possono essere svariate:

  • potrebbe essere scarsa la qualità del segnale, in questo caso controllare lo stato dell’antenna e il relativo puntamento;
  • potrebbe intermodulare l’amplificatore di linea, in questo caso il massimo livello di uscita dell’amplificatore stesso è troppo basso rispetto ai segnali in ingresso all’antenna;
  • potrebbe essere un problema legato al livello massimo dei segnali in ingresso al Tv o Decoder DTT, a volte accade che un segnale troppo elevato alla presa della Tv possa comprometterne la corretta visione. Consigliamo di mantenere il livello dei segnali al punto presa tra 50 e 70 dBµV.

NB: Per verificare con accuratezza la reale natura del problema è in ogni caso necessario l’utilizzo di un misuratore di campo. 

Antenne con filtro LTE

Antenne con filtro LTE

  • La Elettronica Cusano S.r.l. ha scelto di commercializzare solo antenne UHF con lobi di ricezione progettati appositamente per lavorare solo in banda E21/E60 (fatta eccezione per i modelli di antenne Logaritmiche). Il risultato che ne consegue, è la resa dei lobi di ricezione laterali più performanti ed un guadagno leggermente più elevato rispetto all’inserimento di un filtro LTE all’interno del Dipolo stesso dell’antenna. La scelta di commercializzare solo questo tipo di antenne ha come altro vantaggio a suo favore di portare ad un maggior grado protezione degli echi.

Un ECO, è un’interferenza dovuta alla riflessione di un segnale su edifici, specchi d’acqua, montagne, ostacoli riflettenti, etc., etc. che, a causa del percorso maggiore, arriva in antenna in un momento successivo rispetto a quello in cui viene ricevuto il segnale stesso. Quando l’eco ha un ritardo che rientra nell’intervallo di guardia del segnale e giunge in antenna con un’attenuazione pari ad almeno15 dB rispetto al livello del segnale stesso, non interferisce con la corretta ricezione del segnale. Quando, invece, il suo ritardo è maggiore rispetto all’intervallo di guardia, allora è da considerarsi a tutti gli effetti un disturbo che interferisce sulla corretta ricezione dell’impianto.

Rispetto alle antenne logaritmiche, le antenne COMBI possiedono una maggiore direttività ed un guadagno più elevato solo in Banda UHF, ed una maggiore robustezza meccanica.

La Elettronica Cusano S.r.l. ha adottato questo tipo di antenne logaritmiche in quanto dai nostri Test effettuati sul campo, le antenne Logaritmiche ACC risultano le più performanti nell’ambito dell’attenuazione dei segnali LTE. Inoltre, l’adozione del dipolo con connettore effe in punta all’antenna logaritmica e il doppio tappo di protezione a nostro avviso è sinonimo di un aumento considerevole (almeno il 50%) della vita media del prodotto stesso, in quanto l’adozione del dipolo in punta rispetto al connettore effe posto prima della staffa di ancoraggio sul palo è soggetto a corrosione da parte degli agenti atmosferici.

La massima Qualità di un segnale ricevuto si ottiene all’uscita del dipolo. Oltre all’antenna in se per se, tutti gli altri componenti che compongono un impianto di ricezione Tv (es. amplificatori, centralini, filtri, partitori) non sono in grado di migliorare la Qualità del segnale, ma bensì ne degradano la Qualità. L’unica soluzione per migliorare la qualità di un canale è quella di cambiare l’antenna, installandone una con più elementi (maggiore direttività). 

 

 

 

Distribuzione TV

Componenti per la distribuzione segnale Tv

  • DIVISORE – Il divisore prende anche il nome di partitore, e divide il segnale in parti uguali per tante quante sono il suo numero di uscite, ed ogni uscita, avrà la medesima attenuazione. Il suo corretto utilizzo, è quello di collegare due o più parti di impianto che abbiano tra loro un dislivello di segnale tra 0 e 5 dB.
  • DERIVATORE – Il corretto utilizzo del derivatore, è quello di collegare parti di impianto che abbiano un dislivello >5 dB. Il derivatore, ha sempre un’uscita passante a bassa perdita (generalmente 2dB) ed un numero di uscite derivate (TAP) che può variare da una fino a quattro. Inoltre, i derivatori vengono prodotti con diversi valori di attenuazione delle uscite derivate che possono essere generalmente da 10 a 20 dB a multipli di 2dB.
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La Guida CEI 100-7 specifica che tutti i componenti dell’impianto (inclusi partitori e derivatori) devono essere completamente schermati per risultare immuni a disturbi presenti negli ambienti ove siano stati installa

No!!! La norma CEI EN 60728-11 definisce e intende le Prese Tv come dispositivi di protezione dell’impianto stesso e ne impongono l’utilizzo. 

Digitale Terrestre

Cos'è il Digitale Terrestre?

Il DVB-T (Terrestrial Digital Video Broadcasting) anche denomitato DTT (Digital Terrestrial Television), è il nuovo sistema di trasmissione/ricezione di informazioni adottatto per la Ricezione TV dal Nostro Paese che utilizza il formato di trasmissione DIGITALE. Il formato Digitale, utilizza esclusivamente segnali basati su codice binario (0 e 1).

La differenza principale, sta nel fatto che un Segnale Digitale, è molto meno soggetto a disturbi o interferenze di ricezione. La quantità di informazioni da analizzare, sono compresse con una conseguente diminuzione della Banda occupata (un canale DTT occupa meno spazio rispetto a uno Analogico) con un conseguente aumento delle trasmissioni inseribili su un solo canale. Attualmente in Italia su una frequenza, in digitale, si possono ricevere da 5 a 7 canali televisivi. L’ultimo aspetto non meno importante, riguarda l’interattività, infatti l’utente finale tramite un apposito Decoder DTT Interattivo, può interagire con la trasmissione che sta guardando come ad esempio rispondere a quiz o sondaggi.

Lo switch off consiste in una conversione totale delle frequenze tv dal formato analogico al formato digitale, mentre lo swtich over consiste in una conversione parzionale solo di alcuni canali.

Generalmente per ricevere il Digitale Terrestre, è sufficiente un’antenna tradizionale con cui si ricevevano i segnali con il vecchio standard analogico. In casi particolari, dove il segnale sia del tutto assente e disturbato per problemi geologici o morfologici, è possibile ricevere le Trasmissioni del DTT utilizzando una parabola puntata sul satellite Hotbird 13°Est e collegata ad un Decoder Tv/Sat.

No! Generalmente la vecchia antenna di casa se non troppo usurata dal tempo è adatta alla ricezione dei segnali DTT, ma in alcuni casi, è possibile che tale antenna deva essere riposizionata, oppure in caso di elevato degrado debba essere sostituita con una più nuova.

  • Collegare il Decoder DTT alla rete elettrica tramite la spina o l’alimentatore in dotazione;
  • Inserire lo Spinotto Tv proveniente dalla presa d’antenna nell’apposita presa posta nel retro del Decoder Digitale Terrestre;
  • Collegare il Decoder alla Tv attraverso l’apposito cavo Scart/HDMI

Collegamenti OPZIONALI:

  • Per Decoder Interattivo, collegare un cavo di rete dal decoder al modem.
Filtri e Trappole

Filtri e Trappole

Per abbattere i problemi di ricezione tv dovuti all’interferenza dei segnali LTE, è possibile utilizzare dei Filtri LTE da installare tra l’antenna e l’amplificatore. E’ necessario installare un filtro per ogni ingresso in banda V o UHF presenti sull’amplificatore.

Per attenuare i segnali con maggior intensità rispetto ad altri è possibile utilizzare delle trappole. Le trappole, sono Filtri dotati di 2 o 4 regolazioni, che possono essere tarate (regolate) tutte sulla stessa frequenza, per eliminare un singolo canale, oppure per frequenze differenti, per equalizzare i diversi segnali.

Installazione Antenne

Installazione Antenne Digitale terrestre

Nozioni di Base

Un segnale Digitale, può essere trasmesso con 3 modalità:

  • Via Satellite = Standard DVB-S
  • Via Cavo = Standard DVB-C
  • Via Etere = Standard DVB-T

Cosa è l’intervallo di guardia?

L’intervallo di guardia, è identificabile come un buco alla fine di un pacchetto dati che ha la funzione di ridurre al minimo gli echi del segnale, quindi serve a ridurre le interferenze.

L’importanza del sopralluogo

E’ sempre buona regola documentarsi sul luogo in cui verrà eseguito il servizio di installazione / manutenzione / riparazione. Delle informazioni di massima sulla ricezione dei mux principali quali RAI – MEDIASET – LA7, possono essere reperite in rete ad esempio dal sito DGTVI

Le fasi del sopralluogo

  • Documentarsi sui siti di trasmissione ricevibili nel luogo in cui ci troviamo;
  • Composizione impianto, Farsi un’idea di come sia composto l’impianto esistente (anche ricorrendo a schemi cartacei e documentarsi sulle caratteristiche materiali esistenti;
  • Verificare lo stato reale di tutti i componenti dell’impianto;
  • Fornire un Preventivo al Cliente per la prestazione che verrà effettuata sull’impianto.

Come è formato un Impianto Tv

Un Impianto TV può assumere diverse conformazioni (Presa singola, multipla, A cascata, In serie, In Parallelo ecc ecc) a seconda della morfologia dell’ambiente in cui ci troviamo ad operare, ma i componenti che lo costituiscono, possono essere riassunti i 4 punti:

  • Sistema di ricezione del Segnali Digitali Terrestre e/o Satellitare
  • Terminale di Testa ( Centralino, Amplificatore)
  • Distribuzione
  • Ricevitore Terrestre e/o Satellitare

I parametri fondamentali dello Standard DVB-T

I parametri presenti in tutti gli strumenti professionali (Misuratore di Campo) da analizzare quando si rileva un segnale Digitale con standard DVB-T sono:

  • Livello del Segnale (Segnal Level)
  • Rapporto Portante/Rumore (C/N)
  • Bit Error Ratio (BER) Distinguibile in C-BER e V-BER
  • Modulation Error Ratio (MER)

Livello del Segnale

La potenza del segnale è il primo parametro da verificare, è misurata in dBµV e può essere suddivisa in 3 soglie:

  • 47 dBµV rappresenta la soglia minima di segnale oltre la quale si iniziano a verificare disturbi (Scarsità di segnale);
  • 52 dBµV rappresenta la soglia ideale (Consigliata) di segnale dove non dovrebbero verificarsi disturbi;
  • 74 dBµV rappresenta la soglia massima di segnale oltre la quale iniziano a verificarsi disturbi (Saturazione del segnale).

Rapporto Portante/Rumore

Per i Segnali Analogici, il C/N era il valore che rappresentava la qualità del segnale analogico ricevuto. Su un Segnale Digitale, il C/N si riferisce al rapporto tra il segnale ricevuto e il rumore presente in una singola portante del segnale. Per i segnali Digitali, non rappresenta una corretta misura della qualità del segnale in quanto il suo valore si riferisce ad una sola delle portanti che compongono il segnale. Per una corretta ricezione senza disturbi, il valore minimo che il C/N deve assumere è di 24 dB.

Bit Error Ratio

Il BER è un indicatore di qualità del segnale, in quanto mette in relazione il numero di bit errati sul totale di bit ricevuti. Molti strumenti di misura, riportano 2 valori di distinzione per il parametro BER: C-BER = Valutazione del BER prima della correzione degli errori di Reed Solomon anche chiamato Viterbi (Viterbi = Circuito presente nel Ricevitore DTT che ha il compito di correggere gli errori del segnale ricevuto). Il valore consigliato del C-BER per evitare disturbi è 2E-4 (cioè 2 errori su 10.000 bit trasmessi). V-BER = Valutazione del BER dopo la correzione degli errori del ViterbiIl valore minimo del V-BER richiesto è 2E-4. Il valore ottimale del V-BER è il QEF (Quasi Error Free) che corrisponde a 1E-7 (cioè 1 errore su 10.000.000 bit trasmessi)

Modulation Error Ratio

Il MER rappresenta il rapporto tra il segnale ricevuto con la quantità di rumore ricevuto, quindi rappresenta la qualità del segnale in quanto prende in considerazione il rumore di tutte le portanti che compongono un segnale DVB-T. Per una corretta ricezione senza disturbi, il valore minimo che il MER deve assumere è di 18 dB.

Normative riguardanti gli impianti d’antenna

  • Legge 46-90
  • CEI EN 50083 1/10
  • Guida CEI 100-7
  • Guida CEI, per Impianti d’antenna
Telecomandi Universali

Telecomandi Universali

Consigli generali

  1. Consigliamo a tutti i possessori dei nostri telecomandi universali di leggere il DATASHEET del telecomando in loro possesso che riporta tutte le caratteristiche tecniche e le modalità di programmazione IR del telecomando.
  2. Installare sempre il Nostro programma con privileggi di amministratore
  3. Inserire il Catalogo Telko come eccezione nell’antivirus

Può accadere che installando il database “catalogo-telko” su un nuovo PC, il Nostro programma riporti il seguente messaggio di errore “Run time error 713” – MSSTDFMT.DLL mancante.

  • IL PROBLEMA: Questo accade perchè nel sistema operativo di base, manca tale file dll (libreria) che è necessaria per il completo utilizzo del database.
  • LA SOLUZIONE: scaricare la PATCH (circa 100 kb).

Se effettuando l’aggiornamento del Catalogo Telko si riscontra l’errore “Can’t create a output file ***.jpg oppure ***.exe”

  • IL PROBLEMA: Tale errore si riscontra in automatico quando windows modifica i file della cartella catalogo-telko all’interno del disco locale C e non permette al Nostro software di sovrascriverli
  • LA SOLUZIONE: Aprire “Risorse del Computer” e recarsi nel disco locale “C” del PC ed eliminare la cartella “catalogo-telko” e succesivamente scaricare il Catalogo Telko.

Se programmando il telecomando viene riportata a video la scritta “si è verificato un errore in fase di programmazione”.

  • IL PROBLEMA: Le cause potrebbero essere molteplici
  • SOLUZIONE 1: Scollegare per 5/10 secondi il programmatore IR e poi ricollegarlo
  • SOLUZIONE 2: Allineare correttamente il telecomando con il programmatore come riportato nel Datasheet
  • SOLUZIONE 3: L’antivirus (Vedi AVG Antivirus) potrebbe rallentare troppo il PC e di conseguenza avviene una assenza di comunicazione tra programmatore e telecomando. Disabilitare temporaneamente l’antivirus
  • SOLUZIONE 4: Controllare che arrivi alimentazione alla porta USB oppure configurare la porta USB dal BIOS (BIOS UEFI)

AVERTENZA AVG Antivirus

Questo antivirus se installato su PC non molto recenti può diminuire drasticamente le prestazioni del pc stesso e può accadere che durante la programmazione dei telecomandi telko non arrivi abbastanza corrente al programmatore a infrarossi ed il programmatore stesso vada in protezione restituendo l’errore “si è verificato un errore in fase di programmazione”.

Assistenza Commerciale